Vandalizzato il murale di Paola Egonu a Roma. L’artista Laika: "Razzismo brutto cancro"

13.08.2024

Viviamo in un Paese schifosamente malato. Ma quando il "pesce puzza dalla testa"... come meravigliarci?

L'opera è apparsa ieri davanti alla sede del Coni: si intitola "Italianità" e raffigura la pallavolista, neo campionessa olimpica, che schiaccia un pallone su cui appare la scritta: "Stop razzismo, odio, xenofobia, ignoranza". Nella notte è stata imbrattata di vernice rosa che altera il colore della pelle di Egonu. Il commento dell'artista sui social: "Il razzismo è un cancro brutto da cui l'Italia deve guarire"

Non è durato più di un giorno il murale dedicato a Paola Egonu, pallavolista della nazionale italiana e neo campionessa olimpica. L'opera della street artist Laika, apparsa nella notte del 12 agosto a Roma davanti alla sede del Coni di viale Tiziano 70, è stata deturpata la scorsa notte da ignoti che hanno verniciato di rosa il corpo dell'atleta coprendo il colore della pelle. L'opera si intitola "Italianità": raffigura Paola Egonu, eletta MVP e miglior opposta dei Giochi di Parigi, mentre schiaccia un pallone, anch'esso imbrattato, su cui appariva la scritta: "Stop razzismo".

Il murale dedicato alla pallavolista è stato un modo dell'artista Laika di rispondere alle polemiche sorte negli ultimi anni sul colore della pelle di Egonu e il suo essere italiana. "Questa vittoria è uno schiaffo a tutti i cosiddetti 'patrioti' che non accettano un'Italia multietnica, fatta di seconde generazioni, che non vuole lo ius soli. Una pallonata in faccia a chi parla di 'italianità' riferendosi ai tratti somatici", aveva dichiarato l'artista nel post di accompagnamento alle foto dell'opera. "Nel nostro paese non c'è più spazio per xenofobia, razzismo, odio ed intolleranza. Il razzismo è una piaga sociale che va sconfitta. Farlo anche attraverso lo sport è importantissimo. Credo in un futuro di inclusività, di accoglienza e di rispetto dei diritti umani. Essere rappresentata da atlete come Paola Egonu, Myriam Sylla, Ekaterina Antropova è un onore. Vederle con la medaglia più preziosa dei giochi olimpici al collo, mentre cantano commosse l'inno italiano è una gioia immensa. Dedico questo poster a tutti gli Italiani non riconosciuti come tali dal nostro stato".

Tra i primi a segnalare l'imbrattamento del murale è la stessa artista. Laika ha condiviso sul suo account Instagram un'immagine dell'opera deturpata commentando: "Il razzismo è un brutto cancro da cui l'Italia deve guarire".

©Produzione riservata

Segui la nostra informazione anche su Facebook o unendoti al nostro gruppo WhatsApp e visita il nostro canale Youtube