Sono la serva del Signore
Sono queste le parole con cui Maria, dopo l'annuncio dell'Angelo Gabriele, esprime la sua disponibilità assoluta al disegno di Dio che la riguarda. "Così Maria, figlia di Adamo, acconsentendo alla parola divina, diventò Madre di Gesù, e abbracciando con tutta l'anima e senza peso alcuno di peccato, la volontà salvifica di Dio, consacrò totalmente se stessa quale serva del Signore alla persona e all'opera del Figlio suo, servendo al mistero della redenzione sotto di lui e con lui, con la grazia di Dio onnipotente (LG, 56).
Maria dunque proclama la sua piccolezza dinanzi a Dio: è l'umiltà della creatura che riconosce il suo nulla dinanzi al tutto di Dio.
Ma nel medesimo tempo si offre pienamente disponibile alla sua azione, ben convinta che Dio non ha bisogno, per le sue mirabili opere, di grandi strumenti, bensì di piena disponibilità. E' questa infatti la tattica di Dio: scegliere le piccole cose per servirsene al fine di compiere le sue grandi meraviglie. Del resto, è proprio la pienezza della disponibilità che, nelle mani di Dio, rende grande la creatura. La Madonna stessa lo ha detto: "Dio esalta gli umili".
Maria gode della sua piccolezza dinanzi a Dio e a lui la offre: sarà Dio a renderla grande cosicché tutte le genti la proclamino beata.
Ci farà bene imparare questa duplice lezione: di umiltà e di diponibilità. Entrambi necessarie per stabilire un giusto nostro rapporto con Dio e per far sì che anche da noi Dio possa trarre i prodigi della sua grazia.
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