Ricolma di doni
Nel suo canto di gioia a Dio, Maria, in casa di Elisabetta, fa da se stessa la storia della sua vocazione. Innanzitutto si proclama "serva del Signore", come aveva fatto nel colloqui con l'angelo. Inoltre si proclama "piccola", in possesso di niente. tutta via, aggiunge subito che, proprio per questo, Dio ha fatto in lei grandi cose.
Noi e conosciamo le grandi cose compiute da Dio in Maria e per Maria: l'immacolata concezione, la pienezza di grazia, la scelta di essere madre di Gesù e partecipe della sua missione di salvezza, l'assunzione in cielo... Sono questi i grandi privilegi che ci fanno esclamare: Beata sei tu, o Maria!
Questi doni di grazia però, non allontanano Maria da noi, anzi, essendo dati a lei, per la nostra gioia, bisogna dire che l'avvicinano ancor più a noi.
Guardando ai doni di cui è arricchita Maria per bontà di Dio, siamo anche noi chiamati a "esultare in Dio", a celebrare, lodare, ringrazialo perché Egli sempre ricolma di beni i piccoli ed esalta gli umili. Maria è il segno inconfondibile di questa sovrana pedagogia.
Anche noi ne siamo oggetto: anche noi siamo piccoli e umili - e prima lo riconosciamo prima le assomiglieremo - ma anche su di noi il Padre ha riversato i suoi doni: il battesimo, la grazia, la vita, la luce, la gioia.
Maria li ha riconosciuti, amati e compiuti i doni che Dio le ha riservato... Noi, che ne facciamo?
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