Fernando Battista e l'Inconsueta forma

di Rocco Zani
La prima retrospettiva dedicata all'artista Fernando Battista, a tre anni dalla sua scomparsa, si inaugurerà domenica 19 dicembre presso la Galleria Spazio Arte Petrecca di Isernia. Un omaggio doveroso ad uno degli autori più significativi dell'arte molisana del secondo Novecento. La mostra - Inconsueta forma - curata dal critico d'arte Tommaso Evangelista permette finalmente un'ampia e rigorosa ricognizione nel mondo pittorico di Fernando Battista. Formatosi all'Accademia di Belle Arti di Napoli e successivamente nelle dinamiche espressive del realismo sociale - con un continuo riferimento ai canoni guttusiani - matura, negli anni, un'evoluzione significativa della pittura affidando ad una sorta di astrazione lirica tutti i contenuti del suo bagaglio cromatico e formale. "Vi sono diverse anime" scrive Tommaso Evangelista nel prezioso catalogo che accompagna l'evento "che convivono ed emergono, sovente con violenza, esplicitando tensioni sempre visibili ma mai percepite come conflitti sulla tela, e così la dimensione del realismo si piega nelle suture di una sostanza grumosa e instabile come instabile è la pittura ogni qual volta ha abbandonato le splendide utopie sociali del dopoguerra. L'inconsueta forma del titolo è la formulazione pittorica che nasce dalla maniera, diventa traccia e cerca un nuovo equilibrio nell'essenza di una pennellata, la quale quanto più diventa gestuale e materica negli anni, tanto più configura i contenuti quali archetipi e non più miti". Sottolineando così il senso, non soltanto temporale, di un "transito" che potremmo definire di matrice specificatamente culturale; eppure necessario per ribadire il primato della pittura oltre qualsiasi presupposto o impianto narrativo. Una poetica finalmente essenziale, per forme e diciture, di un rigore quasi struggente. Significativa oltremodo la testimonianza di Gennaro Petrecca, Direttore della Galleria : "La mostra che ospito con piacere in galleria per alcuni versi ha il merito di rinverdire in me gli anni belli dei premi di pittura e di arte del dissenso, delle biennali e dei concorsi ancora non contaminati dall' "art system", dalla spettacolarizzazione e mercificazione del mercato, ed è una mostra che rivendica l'appartenenza della pittura alla mano del pittore più che alla influenza del curatore o del gallerista di successo. Fernando Battista di questa libertà di pensiero ha fatto il suo grido di battaglia in modo fiero, ai limiti dello scostante, primeggiando con un atteggiamento di distacco, insieme ai suoi pochi amici, in un mondo che si appiattiva in una dimensione benpensante, interessata, piccolo borghese. Eppure, dietro questa maschera schiva ai limiti del burbero si nascondeva un uomo sensibile, capace di commuoversi nel ricordo dell'amata, un uomo che negli eccessi tentava di trovare un suo personale equilibrio".
Spazio Arte Petrecca - Isernia - INCONSUETA FORMA Fernando Battista (1941-2018)
A cura di Tommaso Evangelista - Inaugurazione domenica 19 dicembre ore
18.00 - finissage 30/01/2022
©Produzione riservata
Segui la nostra informazione anche su https://www.facebook.com/QuintaPagina.eu e su Twitter @Quinta_Pagina