Donna forte e coraggiosa
Dio non trattò Maria con particolare attenzioni, umanamente parlando! Non la liberò dalle vicissitudini dolorose in cui viene a trovarsi spesso la nostra vita di uomini! Non le preparò una reggia ovattata piena di comodità e di lusso... Le fece invece assaporare il rifiuto degli uomini e la povertà, come anche la fuga e l'esilio con tutti i disagi conseguenti.
Maria dunque fu perseguitata prestissimo, fu esule, fuggitiva e straniera in terra altrui. possono guardare a lei tutti coloro che soffrono le stesse ingiustizie e chiederle aiuto e protezione; chiederle soprattutto la forza e il coraggio che lei stessa dimostrò.
"Maria di Nazareth, scrisse Paolo Vi, pur completamente abbandonata alla volontà del Signore, fu tutt'altro che donna passivamente remissiva o di una religiosità alienante (...), ma una donna forte, che conobbe povertà e sofferenza, fuga ed esilio: situazioni che non possono sfuggire all'attenzione di chi vuole assecondare le energie liberatrici dell'uomo e della società" (Marialis cultus, 37).
Non rassegnarsi al male, alla sofferenza, non abbattersi nelle avversità, ma continuare con la più grande possibile serenità il proprio cammino: ecco la lezione che oggi vogliamo prendere da Maria, donna forte e coraggiosa.
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